Un integratore formulato con estratti vegetali noti per il loro supporto tradizionalmente riconosciuto nel trattamento di manifestazioni ansioso-depressive, disturbi del sonno e tachicardie parossistiche. Questo integratore può essere assunto in qualsiasi momento senza influenzare lo stato di lucidità e attenzione, e non comporta il rischio di dipendenza.
Composizione
Rhodiola rosea (rodiola) - radici
Passiflora incarnata (passiflora) - parti aeree
Valeriana officinalis (valeriana) - radici
Crataegus oxyacantha (biancospino) - gemme
Tilia tomentosa (tiglio) - gemme
Proprietà dei componenti
Rhodiola rosea
La Rhodiola ha visto recentemente crescere la sua popolarità nella fitoterapia moderna per le proprietà di modulatore dell’umore, antidepressivo, adattogeno. Lunghi anni di sperimentazioni e di ricerca farmacologica e clinica sulle potenzialità fitoterapiche della pianta, hanno dimostrato l’esistenza di evidenze scientifiche a supporto delle numerose proprietà attribuite alla Rhodiola. Essi ne definirono le proprietà adattogene e dimostrarono l’efficacia del fitocomplesso nell’influenzare i livelli e l’attività delle monoamine (in particolare, serotonina e dopamina) e dei peptidi oppioidi (le beta-endorfine) sul sistema nervoso centrale, prevenendo anche le variazioni ormonali indicative dello stato di stress. L’azione adattogena, antistress, favorente in generale le capacità di apprendimento e di memoria, della Rhodiola rosea, ben conosciute dalla medicina popolare siberiana, sono state provate scientificamente in diversi studi, pubblicati su riviste accreditate già negli anni ‘70. Tali proprietà sono riconducibili alla presenza di glicosidi fenilpropanoidici, in particolare il salidroside e la rosavidina.
Passiflora incarnata
Alla pianta vengono da sempre attribuite proprietà sedative, spasmolitiche e ansiolitiche, confermate anche da sperimentazione animale. Le sostanze responsabili dell’attività sarebbero il maltitolo, gli alcaloidi indolici ed i flavonoidi. Numerosi gli studi che hanno dimostrato come la somministrazione sottocutanea su cavie di un estratto di passiflora eserciti un effetto depressore assai netto sulla motilità delle stesse. Per quanto riguarda i flavonoidi contenuti nell’estratto della pianta, è stata dimostrata l’azione sedativa sul SNC. Anche in questo caso l’attività è difficilmente attribuibile ad un solo principio attivo quanto piuttosto al fitocomplesso in toto che trova indicazione negli stati neurodistonici di adulti e bambini e nel trattamento terapeutico delle turbe del sonno. La pianta ha anche una netta attività antispasmodica utile nel trattamento dei disturbi gastrointestinali di origine nervosa.
Valeriana officinalis
Gli acidi valerenici sono considerati oggi le “sostanze guida”, presenti esclusivamente in Valeriana officinalis. E' stato scientificamente dimostrato che l’acido valerenico possiede un’azione spasmolitica e miorilassante e che, unitamente agli altri sesquiterpeni, mostra uno spiccato effetto sedativo dovuto all’inibizione del catabolismo dell’acido gamma-ammino-butirrico (GABA), principale mediatore della sedazione a livello del SNC. Il fitocomplesso presente negli estratti mostra inoltre affinità per i recettori A del GABA, capaci di controllare l’ingresso degli ioni cloro nella membrana dei neuroni. Importanti modulatori del complesso recettori GABA-A-canali del cloro presenti nel SNC sono i recettori su cui agiscono anche le benzodiazepine.
Crataegus oxyacantha
Il biancospino manifesta una riconosciuta attività sedativa e miorilassante che lo rende particolarmente indicato negli stati di stress e di ansia. E' stato dimostrato che la somministrazione orale comporta effetti calmanti sul SNC, risultando particolarmente indicato nelle turbe del sonno ed in situazioni caratterizzate da eccessiva emotività ed ansietà, nello stress e nella menopausa. E' stato altresì accertato che la pianta contribuisce ad eliminare la componente emotiva di taluni stati ipertensivi. Gli studi effettuati mostrano un’importante attività sul sistema cardiocircolatorio con un reale miglioramento della resistenza allo sforzo. Il fitocomplesso svolge la sua azione sui recettori b-adrenergici (come agonista parziale) e mediante inibizione della fosfodiesterasi, cui segue un aumento del tasso intracellulare di AMP ciclico, legato a sua volta ad un aumento degli ioni calcio liberi; tali effetti sono sicuramente legati alla presenza di procianidine oligomere e di flavonoidi quali la vitexina. Le principali azioni sul sistema cardiocircolatorio sono le seguenti: aumento della forza di contrazione del muscolo cardiaco, effetto antiaritmico, aumento del flusso coronario, vasodilatazione periferica.
Tilia tomentosa
Il Tiglio è una pianta molto conosciuta e assai utilizzata nella tradizione fitoterapia europea per gli effetti ansiolitici e rilassanti. Nel fitocomplesso sono state riconosciute anche sostanze a struttura bensodiazepino-simile. Uno studio ha dimostrato che il gemmoderivato ottenuto da Tilia tomentosa potenzia del 20% l’attività del Thiopental. La somministrazione contemporanea di Tilia tomentosa in topi, cui è stato somministrato Pentobarbital a dosi ipnotiche, raddoppia la durata del sonno.